Centomila grazie
Ops… mi rendo conto che forse dovremmo festeggiare un piccolo traguardo insieme: siamo arrivati a centomila persone che seguono questa pagina (100.000!), forse un po’ di emozione me la concedo…
Non mi aspettavo di arrivarci oggi, anzi ieri, e credevo di avere tutto il tempo per pensare a cosa scrivere, e magari anche fare una foto carina, giusto per “metterci la faccia”, almeno una volta ogni tanto…
E invece di scrivere chissà quale discorso memorabile a questo punto mi limito a dire un grande grazie a tutti voi che con amicizia e gentilezza leggete quello che scrivo e mi incoraggiate a continuare a farlo. Grazie per il garbo con cui commentate, per i messaggi privati con cui mi segnalate qualche refuso o imprecisione, per la delicatezza con cui a volte esprimete anche opinioni diverse: siamo tanti, ognuno ha le sue idee, e qui tutti possono scrivere la loro, purché con un linguaggio “gentile” e non offensivo (sì ogni tanto abbiamo delle incursioni di gente meno gentile, purtroppo capita, anche nelle migliori famiglie).
Grazie per tutte le storie che mi segnalate. Purtroppo non riesco a dar seguito a tutte le segnalazioni dato che sono una persona, non una redazione, non ho collaboratori e quindi faccio tutto da sola, e lo faccio nel tempo libero (che non è tanto per nessuno!).
Grazie per perdonare qualche repost, quando proprio non ce la faccio, o giorni di silenzio, quando la vita quotidiana prende il sopravvento e non c’è tempo nemmeno per pensarlo un repost…
E grazie per aver capito lo spirito di questa pagina: ogni tanto qualcuno mi rimprovera di non essere super partes: ecco, ci tengo a precisare che è assolutamente vero! Qui su questa pagina parlo a mio nome, non rappresento nessuno se non me stessa, e quindi non devo essere super partes. Non è difficile immaginare, leggendo quello che scrivo, che sono dichiaratamente di sinistra (qualunque cosa oggi questo voglia dire!), antifascista, ecologista e anche un po’ femminista.
Ma a questo punto devo dire anche qualche altro grazie perché se scrivo tante storie, lo devo principalmente al fatto che leggo tanto, e se leggo tanto, da sempre, è perché i miei genitori mi hanno trasmesso fin da piccolissima l’amore per la lettura. E questo è uno dei regali più belli che un genitore possa fare al proprio figlio. Come anche insegnargli certi valori, non negoziabili, come il rispetto per il prossimo, l’accoglienza, la solidarietà. E se oggi credo in questi principi è perché li ho visti mettere in pratica nella mia famiglia. E poi devo ringraziare mio marito che ha immaginato con me la pagina della “farfalla” prima ancora che nascesse, la mia eccezionale sorella, e i miei figli che sono la fonte di ispirazione di tanti miei post. È per i più piccoli (che saranno grandi in una realtà che si preannuncia inevitabilmente più difficile) che dobbiamo sperare, se non in un mondo migliore, almeno in un mondo gentile…
Non mi aspettavo di arrivarci oggi, anzi ieri, e credevo di avere tutto il tempo per pensare a cosa scrivere, e magari anche fare una foto carina, giusto per “metterci la faccia”, almeno una volta ogni tanto…
E invece di scrivere chissà quale discorso memorabile a questo punto mi limito a dire un grande grazie a tutti voi che con amicizia e gentilezza leggete quello che scrivo e mi incoraggiate a continuare a farlo. Grazie per il garbo con cui commentate, per i messaggi privati con cui mi segnalate qualche refuso o imprecisione, per la delicatezza con cui a volte esprimete anche opinioni diverse: siamo tanti, ognuno ha le sue idee, e qui tutti possono scrivere la loro, purché con un linguaggio “gentile” e non offensivo (sì ogni tanto abbiamo delle incursioni di gente meno gentile, purtroppo capita, anche nelle migliori famiglie).
Grazie per tutte le storie che mi segnalate. Purtroppo non riesco a dar seguito a tutte le segnalazioni dato che sono una persona, non una redazione, non ho collaboratori e quindi faccio tutto da sola, e lo faccio nel tempo libero (che non è tanto per nessuno!).
Grazie per perdonare qualche repost, quando proprio non ce la faccio, o giorni di silenzio, quando la vita quotidiana prende il sopravvento e non c’è tempo nemmeno per pensarlo un repost…
E grazie per aver capito lo spirito di questa pagina: ogni tanto qualcuno mi rimprovera di non essere super partes: ecco, ci tengo a precisare che è assolutamente vero! Qui su questa pagina parlo a mio nome, non rappresento nessuno se non me stessa, e quindi non devo essere super partes. Non è difficile immaginare, leggendo quello che scrivo, che sono dichiaratamente di sinistra (qualunque cosa oggi questo voglia dire!), antifascista, ecologista e anche un po’ femminista.
Ma a questo punto devo dire anche qualche altro grazie perché se scrivo tante storie, lo devo principalmente al fatto che leggo tanto, e se leggo tanto, da sempre, è perché i miei genitori mi hanno trasmesso fin da piccolissima l’amore per la lettura. E questo è uno dei regali più belli che un genitore possa fare al proprio figlio. Come anche insegnargli certi valori, non negoziabili, come il rispetto per il prossimo, l’accoglienza, la solidarietà. E se oggi credo in questi principi è perché li ho visti mettere in pratica nella mia famiglia. E poi devo ringraziare mio marito che ha immaginato con me la pagina della “farfalla” prima ancora che nascesse, la mia eccezionale sorella, e i miei figli che sono la fonte di ispirazione di tanti miei post. È per i più piccoli (che saranno grandi in una realtà che si preannuncia inevitabilmente più difficile) che dobbiamo sperare, se non in un mondo migliore, almeno in un mondo gentile…