La prima donna sindaco negli Stati Uniti

Non è mai una buona idea prendere in giro una donna o sperare di ridicolizzarla, dicendo che non è capace. Perché magari poi si scopre che la donna è più capace di chi la ridicolizzava, e lo scherzo si ritorce contro i suoi autori….
Come, ad esempio, è successo a Susan Madora Salter nel lontano 1887.
Susan Salter aveva la politica nel sangue, era figlia e moglie di politici di primo piano ad Argonia, in Kansas e avrebbe voluto calcare le ore orme. Ma in quanto donna non veniva presa sul serio.
Faceva parte di un’organizzazione femminile di matrice religiosa e conservatrice, vicina a politiche proibizioniste. Non proprio una rivoluzionaria, quindi, ma credeva nella partecipazione delle donne alla vita politica.
I suoi compagni di partito, invece, erano conservatori e bigotti e non pensavano che la politica fosse una cosa da donne.
Così, per umiliarla, ridicolizzarla e farle passare una volta per tutte la voglia di fare politica, le organizzarono un bello scherzetto… A sua insaputa la inserirono nelle liste dei candidati a sindaco del partito. Immaginavano che gli elettori non l’avrebbero mai votata e la sconfitta l’avrebbe dissuasa dal continuare.
Quello che non avevano considerato gli “spiritosi” conservatori è che poche settimane prima, le donne del Kansas avevano finalmente conquistato il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
E così, inaspettatamente e contro ogni previsione, ma soprattutto grazie al voto delle donne, Susan Salter stravinse le elezioni e divenne la prima donna sindaco non solo di Argonia, ma la prima in tutti gli Stati Uniti.
Con buona pace dei suoi “spiritosi” compagni di partito.
Non è mai una buona idea prendere in giro una donna…
Non è mai una buona idea sottovalutare una donna, soprattutto se ci sono altre donne pronte a sostenerla.
La farfalla della gentilezza