Leggere per essere liberi

Quando Roy Austin partì per il suo primo safari in Kenya nel 2018, non immaginava che da quel momento avrebbe avuto un nuovo obiettivo nella sua vita.
Un obiettivo non semplice, infatti tutti gli dicevano che era impossibile, che costava troppo, che non ci sarebbe riuscito. Ma la filosofia di Roy è: concentrati sull’obiettivo, non sull’ostacolo.
Cosa era successo in Kenya da scombussolare così la vita di un anziano pensionato, da poco vedovo?
Era successo che Roy aveva visitato alcune scuole nel Kenya rurale, aveva parlato con insegnanti e bambini e aveva ascoltato i loro problemi. Aveva visto che i bambini erano costretti a condividere i libri in gruppi di tre o quattro, perché non ne avevano abbastanza. In particolare, era rimasto molto colpito dal desiderio di maestri e allievi di avere una biblioteca scolastica, cosa impossibile per mancanza di fondi e risorse.
Così, una volta tornato a casa, a Bluffton, cittadina della Carolina del Sud, negli Stati Uniti, Roy decide di fare qualcosa di concreto. Non si limita a mandare un po’ di libri alle scuole che aveva visitato. Vuole fare le cose in grande: fonda un’associazione, Libraries for Kids International, e avvia un progetto sistematico per inviare libri alle scuole delle zone rurali di Kenya e Tanzania.
Chiede l’aiuto e il sostegno della sua comunità, tutti possono collaborare, regalando libri in buono stato, oppure facendo donazioni, o semplicemente spargendo la voce, e il progetto cresce sempre di più.
Era partito con una donazione di 1000 libri, oggi Roy sta inviando in Kenya un container con 22.000 libri. E poi continuerà a raccogliere e inviare libri anche in altri paesi in via di sviluppo, perché leggere è fondamentale, e l’istruzione è un fondamentale strumento per contribuire a eliminare disuguaglianze e disparità: non è un caso che il motto di Libraries for Kids sia “formare i leader di domani, formare il futuro”.
D’altronde, cosa diceva Gianni Rodari? “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo…”
La farfalla della gentilezza
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