Un grido disperato

Mamma, mamma!!!
- Non ora cara.
- Mamma scusa, ma dovresti…
- Amore, lo vedi che mamma sta lavorando, ora proprio non posso.
- Sì, però se tu non vieni subito, non so che succede di là in cucina…
- Ma perché non giochi un po’ con le bambole?
- Non ora, c’è un’emergenza!
- Hai messo a posto la stanza?
- Certo, ma puoi venire un attimo…
- Hai lavato i denti?
- Sì, ma non è di questo, che…
- Ecco, ti dico mille volte di lavarti i denti e tu invece…
- Ti ho detto che li ho lavati i denti!!! Vieni in cucina, presto, sta succedendo un disastro!
- Ma che disastro vuoi che succeda, pensa piuttosto a quello che combina la signora Marisa al piano di sopra.
- Non mi importa della signora Marisa, è qui che sta succedendo una catastrofe!
- Ah sì, e quando le sorelle Picozzi del primo piano cucinano peperoni alle 8 del mattino, quello invece va bene?
- Mamma, lo sai che odio i peperoni, ma qui il problema è a casa nostra, nella nostra cucina, corri, io non ci arrivo ai fornelli!
- Ah ecco, è tuo padre che ti ha detto di venire da me, perché lui mai una volta che può prendersi una responsabilità, che sta facendo lui, eh? Perde tempo su facebook?
- Ma non la senti la puzza?
- AHHH tutto chiaro, tua nonna ti ha dato un’altra volta i lecca-lecca alla robiola? Te l’ho detto, non voglio che mangi quelle schifezze…
- Mamma ti prego!!
- Ma lo vedi che ti rendi odiosa e antipatica a tutti? Nessuno vorrà giocare con te…
*
Sembra una pazza questa mamma, eh? Una mamma che ignora il grido di allarme della figlia che le chiede solo di intervenire per evitare un disastro. Quale genitore non correrebbe a vedere cosa sta dicendo la bambina, quale genitore non correrebbe a spegnere il fuoco?
Noi.
Noi adulti che rifiutiamo di “genufletterci” (per parafrasare un noto giornalista) davanti agli adolescenti che urlano che il nostro pianeta sta andando in fumo. Noi adulti che guardiamo con sufficienza Greta gli altri giovani come lei, che ci stanno implorando di fare qualcosa per fermare il disastro.
Noi adulti che rifiutiamo di prendere provvedimenti seri, urgenti, impopolari, per carità, ma che allo stesso tempo siamo troppo pigri anche solo per fare piccoli cambiamenti quotidiani, piccoli passi per aiutare il nostro pianeta.
Perché se non cominciamo dalle piccole cose, come speriamo di affrontare le grandi?
Allora forse senza genufletterci, dovremmo ascoltare quello che Greta ha da dirci.
E provare a fare qualcosa. Che sia consumare un po’ di meno, riciclare un po’ di più, usare un po’ di meno la macchina, camminare un po’ di più. Senza aspettare che siano le sorelle Picozzi (o la Cina, o l’India) a farlo prima di noi.
Possiamo iniziare noi a essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo!
La farfalla della gentilezza
E se poi vogliamo parlare di Greta ai bambini ancora più piccoli, visto che è la settimana di « Io leggo »perché non leggere insieme “Greta e il pianeta da salvare” di Christiana Ruggeri e Ilaria Perversi, Glifo Edizioni, 2019. Ma leggiamolo insieme, visto che è pieno di suggerimenti per iniziare a fare questi piccoli passi indispensabili.
In foto: Never give up, di Millo, Santiago del Cile, 2016
https://www.facebook.com/lafarfalladellagentilezza/posts/608766667134373